Analisi posturale e baropodometrica su corridoi amatoriali

Autori:
Luca Morgera, Podologo e Posturologo

Parole chiave:
Atleti; Stabilità posturale; Infortunio sportivo; Solette ortopediche

Negli ultimi cinquant'anni l'attività sportiva ha assunto una valenza totalizzante dal punto di vista sociale. Di pari passo al sensibile miglioramento delle aspettative di vita, è diventata una delle componenti essenziali della nostra esistenza.

Praticata a vari livelli, dall'amatoriale al professionistico; qualsiasi atleta è oramai desideroso di documentarsi sui rischi correlati al proprio sport (in primis legati all'evento infortunio) e ai sistemi che potranno assistere alla performance sportiva. Se ci concentriamo sulla disciplina che appare più accessibile, probabilmente ci orienteremo sulla corsa. Correre sembra la cosa più immediata: è un tipo di azione che impariamo in tenera età e che l'uomo svolge fin dalla notte dei tempi, una reazione fisiologica ai pericoli e nella maggior parte dei casi un'attività fisica che alla lunga dona una dipendenza positivo.

Per analizzare un gruppo di atleti amatoriali è stata utilizzata una pedana baropodometrica a sensori resistivi. I dati raccolti riguardano la statica, la dinamica e la posturografica (analisi stabilometrica). L'ausilio della videografia ha aiutato gli operatori a valutare empiricamente l'atteggiamento posturale in toto del soggetto. In un secondo laboratorio tutti gli atleti sono stati sottoposti a una prova su tapis roulant baropodometrico ad una velocità media di 8 Km/h. La pedana baropodometrica e la versione tapis roulant della stessa sono dispositivi sensibili alla pressione, molto intuitivi per la raccolta di dati oggettivi.

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